Edilizia, immobili ed appalti

Nei rapporti tra privati ed in generale nelle compravendite immobiliari, è d’uso che il rogito notarile di trasferimento della proprietà venga preceduto dalla stipulazione del contratto preliminare, comunemente detto “compromesso”.

È un passaggio delicato, dal momento che i contenuti previsti nel documento non possono poi essere modificati se non con il consenso di tutte le parti: una previsione contrattuale sbagliata o sconveniente, influenzerà quindi anche il contenuto del rogito notarile.

I versamenti a titolo di caparra od acconto, poi, è opportuno che siano garantiti da fideiussione, in alcuni casi obbligatoria per legge. Può poi capitare che il venditore, una volta sottoscritto il contratto preliminare, non rispetti o non sia in grado di rispettare l’impegno di trasferire la proprietà, rendendo quindi necessario che il compratore o promissario acquirente si attivi in sede giudiziale promuovendo l’azione prevista dall’art. 2932 c.c., all’esito della quale viene pronunciata sentenza che tiene luogo dell’atto notarile.

Tra immobili confinanti può capitare che uno dei proprietari costruisca o ristrutturi non rispettando le distanze tra costruzioni/dal confine previste per legge. Anche nella piantumazione di specie arboree il codice civile prevede il rispetto di una distanza dal confine.

La realizzazione di un’immobile per l’impresa edile è la principale fonte di ricavi. La presenza di criticità relative a contestazioni per vizi e difetti può comportare un problema, se non preventivamente affrontato con le professionalità adeguate in sede di predisposizione dei contratti di appalto. Occorre, in particolare, che l’impresa non incorra nel rischio di assunzione di responsabilità anche per colpe di altri, come il progettista, il responsabile sicurezza od il progettista degli isolamenti.

Lo studio dispone di conoscenze tecnico-giuridiche legate all’edilizia e può avvalersi della collaborazione di consulenti tecnici (geometri, architetti ed ingegneri) esperti e motivati.
Senza dire poi che spesso l’esito delle cause giudiziali dipende dalle valutazioni del perito nominato dal Giudice o dal Tribunale.

Per questo motivo è importante che il cliente sia affiancato fin dall’inizio da un tecnico edile che conosca le dinamiche, ed i relativi passaggi, delle perizie assunte in corso di causa. In tali casi, ovvero quando è necessario affrontare una perizia d’ufficio (C.T.U.), lo studio dispone di una rete di professionisti esperti in ogni settore dell’edilizia che potranno interfacciarsi con il consulente nominato dal Tribunale.